Tanti banchi allestiti, poche persone in giro e un silenzio quasi irreale. Parlare di psicosi è forse esagerato, ma è certo che i tre casi di Coronavirus accertati nel torinese spaventano le persone che di solito frequentano i mercati rionali.
Lunedì mattina, dopo un weekend di notizie, aggiornamenti, ordinanze e chiusure, i mercatali sono comunque al loro posto: la partenza però è lenta, soft. Il deserto è un'altra cosa, ma basta fare una passeggiata per il mercato di corso Palestro per rendersi conto di come vi sia molta meno gente rispetto al solito. L'orario non è quello di punta, ma nemmeno l'alba: le 9 del mattino, generalmente, sono l'orario preferito dai pensionati o da chi vuole evitare la ressa di mezzogiorno e prima di andare a lavoro effettua una commissione.
Le persone che camminano, acquistano e si fermano ad osservare la merce sono davvero poche. A vincere, oggi, è la diffidenza e un altro fattore importante da tenere in considerazione: le vacanze di carnevale. Intanto, nella giornata di oggi, musei, scuole di ogni grado e impianti sportivi rimarranno chiusi. Un modo per evitare il più possibile i contagi.
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