È un lunedì nero per i pendolari torinesi che, al ritorno a casa dopo una giornata di lavoro, stanno facendo una grande fatica a rientrare a Torino in treno.
Il tabellone “arrivi” di Porta Nuova mette in luce quella che è a tutti gli effetti una vera e propria crisi del sistema ferroviario italiano, messo in ginocchio dal Coronavirus: alcuni accertamenti su convogli in transito sulla linea Bologna-Milano hanno infatti mandato in tilt tutto il sistema, con treni cancellati o in ritardo di ore. Non va meglio alle partenze, con diverse corse cancellate.
Il treno in arrivo da Napoli Centrale delle 14.20, alle 18 circa non è ancora arrivato a Torino: il ritardo accumulato è di 250 minuti, come quello proveniente da Salerno. Un po’ meglio, si fa per dire, va ai passeggeri che, da Roma Termini, avrebbero dovuto arrivare in città alle 15.10. Nel loro caso il ritardo è di “soli” 220 minuti.
Anche le partenze sono ritardate di circa tre ore, mentre per quanto riguarda i treni alta velocità diretto a Salerno, Napoli e Perugia il messaggio è sconfortante: “Cancellato”.
In stazione tante persone aspettano sconsolate qualcuno che, se dovesse arrivare, arriverà tardissimo. In molti però, in mancanza di alternative, rischiano di rimanere bloccati nelle città in cui si trovano. Un problema non da poco per i tanti lavoratori abituati a muoversi soprattutto tra il capoluogo piemontese e quello lombardo.
Gli effetti del Coronavirus si fanno sentire anche sui treni: a subirli, pur senza aver contratto i sintomi, i pendolari torinesi.
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