Il Nazionale

Cronaca | 23 febbraio 2020, 20:27

Secondo test per i tre cittadini cinesi di Roreto di Cherasco: non sono affetti da Coronavirus

Il governatore Cirio ha riportato che i casi di contagio in Piemonte scendono da 6 a 3, escludendo così dal novero i cittadini cinesi per cui nella giornata di oggi si era generato allarme • IL PUNTO SULLE MISURE ADOTTATE DALLA REGIONE

Secondo test per i tre cittadini cinesi di Roreto di Cherasco: non sono affetti da Coronavirus

Scendono da sei a tre i contagi da Coronavirus in Piemonte. A dare la buona notizia è lo stesso presidente della Regione, Alberto Cirio, che a margine della riunione dell'Unità di crisi, in corso ormai da questa matttina, ha spiegato come gli ulteriori controlli sui cittadini cinesi "hanno portato ad accertarne la negatività".

 

LA CONFERMA DEL SINDACO DAVICO

Sentito telefonicamente dal nostro giornale, il sindaco di Cherasco Carlo Davico conferma la notizia comunicata dal governatore Cirio: "Fortunatamente gli accertamenti svolti in giornata hanno consentito di escludere quanto era emerso dai primi esami. Ovviamente è un’ottima notizia – continua il primo cittadino, che ha trascorso l’intera giornata presso l’unità di crisi attivata dalla Regione –, che accogliamo con un certo sollievo. Ora possiamo dire che al momento il nostro comune non è al centro di alcuna particolare emergenza, anche se ovviamente ci atterremo strettamente a tutte quelle misure, dalla chiusura delle scuole al fermo delle manifestazioni, precauzionalmente previste dalla Regione per limitare al massimo ogni rischio di possibile allargamento dei contagi".
 

I CONTAGIATI TORNANO TRE

Restano dunque solo tre persone finora riconosciute come contagiate dal virus in arrivo dalla Cina: il 40enne reso noto nel pomeriggio di ieri e la coppia di Cumiana che in questo momento vede la donna al Regina Margherita e l'uomo isolato all'interno della propria abitazione. Tutti e tre si ritiene che siano entrati in qualche modo in contatto con il ceppo di Codogno, in Lombardia, insieme a quello veneto uno dei due luoghi maggiormente interessati dalla presenza della patologia virale.

 

CHIUSE SCUOLE E MUSEI, STOP ALL'ATTIVITA' SPORTIVA

Intanto si aggiungono nuove misure di sicurezza e prevenzione: non solo scuole e università, ma anche musei, cinema e palestre resteranno chiusi in tutto il Piemonte fino a sabato 29 febbraio, data che potrebbe essere anticipata o prolungata. È quanto si legge nell'ordinanza firmata dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dal ministro della Salute Roberto Speranza per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Sospesi anche i viaggi di istruzione, sia in Italia che all'estero.

 

APERTI UFFICI PUBBLICI, NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI

Resteranno regolarmente aperti uffici pubblici, negozi e centri commerciali. "Rfi e Gtt - ha spiegato Cirio - effettueranno una disinfezione giornaliera sui treni regionali e sui mezzi del trasporto pubblico locale, oltre che nelle stazioni del territorio".

Marco Panzarella

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