Il Nazionale

Sport | 16 febbraio 2020, 09:00

Sarri mette in guardia la Juve: "Massima attenzione contro il Brescia"

Dopo le ultime deludenti prove, il tecnico non pensa a Lazio-Inter ("partita importante ma non decisiva per lo scudetto") e a Klopp che ha indicato i bianconeri favoriti per la Champions replica: "Non mi pare male neanche la rosa del Liverpool". Ronaldo tenuto a riposo, Chiellini torna tra i convocati

Sarri mette in guardia la Juve: "Massima attenzione contro il Brescia"

Due sconfitte nelle ultime tre gare di campionato, quella di giovedì in Coppa Italia evitata solo al 90' (e su rigore) grazie al solito CR7. Dopo l'aggancio da parte dell'Inter e la Lazio salita fino a -1, per la Juve la corsa verso lo scudetto si è fatta improvvisamente in salita e Maurizio Sarri è finito nel centro del mirino della critica.

Il partito degli Allegriani è tornato in auge, la notizia dell'esclusione del City dalle prossime due edizioni della Champions ha riacceso la voglia di Guardiola, così per l'attuale tecnico anche la sfida contro il Brescia penultimo della classe diventa improvvisamente insidiosa. "Loro giocano meglio fuori che in casa, ma penso che non esistano in questa fase del campionato. Noi veniamo dalla partita negativa di Verona ma il momento negativo è finito lì. A San Siro ho visto già passi avanti". Insomma, per Sarri certe critiche sono fuori luogo, anzi la concorrenza può diventare la molla per fare meglio: "A livello di stimoli questa situazione può darci ulteriori motivazioni. Fin dall'inizio era chiaro che sarebbe stato un campionato diverso quest'anno".

Stasera, poche ore dopo la gara contro il Brescia, la Juve si metterà in poltrona per guardare lo scontro tra Lazio ed Inter, che secondo l'allenatore bianconero non deciderà nulla: "Partita importante ma non determinante per lo scudetto, manca ancora molto terreno dopo questa giornata". Per, più che guardare in casa d'altri, il tecnico toscano pensa alla sua Juve e ai giocatori ha chiesto "di fare più punti possibili in questo momento, senza pensare agli avversari". Tanto ci pensano già loro ad evocare la Signora. Persino fuori dai confini nazionali, perché Jurgen Klopp si è detto stupito che, "con la rosa pazzesca che ha a disposizione, la Juve non sia prima con 10 punti di vantaggio, "visto che è la favorita per la Champions".

Pronta la replica di Sarri: "Jurgen ha detto anche che il calcio italiano non lo segue, per quello non se lo spiega... Comunque non mi sembra male neanche la rosa del Liverpool, a dirla tutta... Si sta togliendo di dosso i panni della favorita". Dai campioni d'Europa e dalla coppa con le grandi orecchie, al campionato, con la necessità di ripartire subito e "di non lasciare Cristiano troppo solo davanti", ha spiegato Sarri, per didentificare il problema offensivo di una Juve che segna solo con il suo fenomeno portoghese. "Dybala giovedì è arretrato anche troppo, questo atteggiamento ci ha fatto mancare un po' di apporto agli attaccanti. E poi siamo la Juve, si sa che tutto è sempre molto amplificato".

Insomma, anche il tecnico ha capito che qui basta solo perdere una partita per far nascere casi e parlare di crisi, visto che la Juve ha vinto otto scudetti di fila. Un discorso che gli è stato fatto anche dal presidente Andrea Agnelli nella cena dei giorni scorsi. "Di sicuro dobbiamo alzare il livello di attenzione difensiva", ha aggiunto Sarri, consapevole che il numero dei gol incassati rispetto alla scorsa stagione è salito in maniera esponenziale. "Troppo passivi in certi momenti della gara? La passività si risolve con un maggiore livello di aggressività", è la ricetta proposta dal tecnico.

Di sicuro, qualche interpete cambierà rispetto alle ultime uscite, dal momento che Ronaldo sarà tenuto a riposo, mentre dopo cinque mesi e mezzo di assenza Chiellini torna tra i convocati: "I dati mi dicono che alcuni sono giocatori stanchi". Buffon potrebbe essere confermato tra i pali, perché "l'alternanza dei portieri non è un nostro problema", ha spiegato Sarri. I problemi sono altri nella Juve di oggi, che ha bisogno di tornare a essere solida dietro e non perdere altre gare, ora che Inter e Lazio sono lì. Contro il Brescia non ci sono alternative: si deve vincere e tornare a convincere.

Massimo De Marzi

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