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Eventi e Turismo | 13 febbraio 2020, 11:02

Il Falò della libertà brillerà domenica in piazza D’Armi a Pinerolo

La comunità valdese inizia oggi i festeggiamenti per il 17 febbraio, dedicandosi all’antisemitismo: «È una festa civile e speriamo diventi una festa di tutti contro tutti i razzismi e le intolleranze»

Il Falò della libertà brillerà domenica in piazza D’Armi a Pinerolo

Il Falò dei diritti e della libertà quest’anno brillerà in piazza D’Armi e la Festa della comunità valdese di Pinerolo si aprirà oggi e si chiuderà lunedì 17 febbraio.

Quest’ultima è una data molto importante per la storia dei valdesi, perché il 17 febbraio 1848, re Carlo Alberto firmò le Lettere Patenti, concedendo diritti civili e politici ai fedeli di questa religione.

Le vallate del Pinerolese si illuminarono così di falò spontanei, per celebrare un grande giorno.

«È una festa civile e non religiosa – premette il pastore di Pinerolo Gianni Genre –. Speriamo diventi una festa di tutti contro tutte le intolleranze o i razzismi».
Quest’anno la Fcei (Federazione delle chiese evangeliche in Italia) ha deciso di dedicare la ricorrenza al tema dell’antisemitismo.

«Quanti episodi tragici si sono verificati anche qui in Piemonte, a Torino e Mondovì, nelle ultime settimane? – sottolinea Genre –. I falò erano segno di gioia, oggi sono anche espressione di denuncia e impegno nei confronti di qualsiasi episodio di razzismo o intolleranza».

Gli eventi organizzati dalla comunità pinerolese iniziano oggi, alle 15, al Tempio valdese di via dei Mille, dove l’Unione femminile incontra Bruna Peyrot, autrice assieme a Luca Perrone, del libro “Le istruzioni di Giosuè Gianavello” (Claudiana editrice), che verrà presentato alle 18 alla Libreria Volare di corso Torino 44.

Sempre Volare, sabato alle 11, ospiterà la presentazione dell’opuscolo del XVII febbraio “Da Ginevra a Sibaud, un gruppo di giovani sulle tracce del Glorioso Rimpatrio dei valdesi” (Claudiana editrice). All’incontro, oltre al gruppo dei giovani, saranno presenti i curatori dell’opuscolo Davide Rosso e Paola Schellenbaum e l’assessore comunale alla Cultura di Pinerolo Martino Laurenti.

Domenica 16, alle 19,45, si terrà il Culto al tempio, poi alle 20,30 si organizzerà la fiaccolata verso piazza D’Armi dove verrà acceso il falò alle 21.

Falò che gli anni scorsi si teneva alla Gioietta di Bricherasio, ma, su richiesta e in accordo con il Comune di Pinerolo, stavolta si terrà in un luogo simbolo della città. La pira verrà accesa solo in caso di bel tempo e assenza di vento.

Alla cerimonia parteciperanno la moderatora della Tavola valdese Alessandra Trotta, il sindaco Luca Salvai, il vescovo Derio Olivero, Bruna Peyrot (presidente della Fondazione Centro culturale valdese) e il professore alla Facoltà valdese di Teologia di Roma Daniele Garrone.

Gli interludi musicali saranno a cura del coro Bric Boucie, diretto dal maestro Ivan Giustetto, mentre la Scuola Domenicale proporrà un canto.

Ultimo atto lunedì 17, alle 10, con il Culto con la predicazione di Garrone. «Lui è un profondo conoscitore della Palestina e del Medio Oriente e ha scritto un documento molto interessante per le nostre chiese» evidenzia Genre. Sarà proprio il professore a chiudere la giornata, alle 15, con una conferenza aperta al pubblico dal titolo “Cristianesimo e antisemitismo. Storia e attualità di una compromissione tragica”.

Marco Bertello

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