"Queste cose si devono sapere, non bisogna tacere, ma io non ho paura". Parole di Marcello Segre, figura di spicco del volontariato torinese, che stamattina, sulla porta della sua abitazione nel quartiere Cit Turin, ha trovato la scritta Jude "ebreo" con il disegno della stella di David.
"So che porto un nome importante - spiega Segre - forse questo da fastidio a qualcuno, ma non m'importa, ho grandissima fiducia nelle forze dell'ordine e spero trovino gli autori. Quando ho visto la scritta ho chiamato la questura in lacrime, ero incredulo, non riuscivo a capire. Ho sentito molte persone, fra cui la sindaca Chiara Appendino e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, c'è stata una solidarietà bipartisan".
Segre ha quindi aggiunto che non cancellerà la scritta "fin quando la questura non mi dice di toglierla la lascio" spiegando poi che "in passato ho già ricevuto delle minacce, ma non voglio pensare che ci possano essere persone che ce l'hanno con me, non voglio pensare che ci sia un disegno, qualcuno che voglia colpire qualcun altro".
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