Dopo le emozioni di martedì, con la firma, la presentazione ufficiale e poi il primo allenamento e la conoscenza della squadra, per Moreno Longo stasera scocca l'ora del debutto in panchina.
Contro la Sampdoria del veterano Ranieri, il giovane allenatore cresciuto al Fila esordisce alla guida di un Toro chiamato a rimettersi in piedi, dopo aver subito quattro k.o. consecutivi (tra campionato e Coppa Italia) che hanno portato all'addio di Mazzarri. “Ci attende una squadra che da quando lavora con Ranieri ha trovato la propria identità, con ottime individualità. Noi dovremo essere attenti a gestire i vari momenti della gara. Cosa mi aspetto? Una prova da Toro, con una squadra che faccia la partita per gran parte dell'incontro".
Inutile negare che per lui sarà un pomeriggio speciale: "Sono stati giorni molto particolari per me, ma anche per tutta la piazza, giocatori compresi, perché si è percepito l’entusiasmo che c'è intorno a noi", ha detto Longo, a proposito del tipo di accoglienza che si aspetta dall'Olimpico. "Noi non dobbiamo perdere la lucidità di capire che si va in campo e occorre pensare solo alle cose concrete, ovvero offrire una prestazione all'altezza". Il nuovo tecnico non vuole sentir parlare di rischio contestazione, dopo gli ultimi pessimi risultati della squadra: "Mi aspetto uno stadio caldo, ma non ho dubbi che sarà così perché conosco i tifosi del Toro. Inoltre grazie alle promozioni sui biglietti proposte dalla Società per le famiglie sono stati già venduti molti biglietti".
Parlare di formazione e di tattica, avendo avuto solo quattro giorni di allenamenti con il gruppo è ovviamente presto: "Le sensazioni sono buone, penso che si possa lavorare molto bene con questa squadra. Ho visto negli occhi dei calciatori la voglia di invertire la rotta. Ma ora bisogna passare dalle parole ai fatti". Di proclami e di promesse, infatti, se ne sono sentiti fin troppi in questa travagliata stagione.
Poi Longo si concede qualcosa parlando di alcuni singoli. Su Verdi che deve lavorare sull'atteggiamento, su Ansaldi di non forzare i tempi del recupero ("ha svolto un paio di allenamenti ma la sua condizione è ancora precaria"), mentre Zaza e Baselli sono ancora out. In una infermeria che resta ancora affollata, l'unico pienamente recuperato è Rincon, che sarà l'uomo chiamato a dare equilibrio e sostanza in mezzo al campo.
Poi, prima di pensare al debutto, dopo aver speso parole importanti per un altro cuore granata come Asta, entrato a far parte del suo staff, per Longo c'è ancora tempo di concedersi un paio di annotazioni personali: "è stato bellissimo vedere l'emozione dei miei genitori assistere al Fila al mio primo allenamento a porte aperte. Infine, lasciatemi ringraziare tutti per i messaggi di auguri e gli "in bocca al lupo": mi scuso se non sono riuscito a rispondere ad ogni messaggio".
Il vero grazie, per i tifosi granata, sarà vedersi restituire dal nuovo tecnico un Toro che torni finalmente a giocare da Toro. Da tanto, troppo tempo non succede.
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