Chiamano carabinieri e soccorritori del 118 dicendo di essere stati rapinati. Ma i militari ricostruiscono l'accaduto e quella che emerge è tutt'altra storia: ora due ragazzi verranno denunciato per simulazione di reato. E' successo questa mattina all'alba, a Tradate.
Tutto inizia pochi minuti dopo le 5.30 di questa notte. I due giovani, residenti in un comune della zona, chiamano i soccorsi. Dicono di essere stati affiancati, mentre si trovavano in via Europa a Tradate, da un'altra auto che li ha costretti a bloccare il veicolo. Da quell'auto, secondo quanto riferito dai due, sarebbero usciti due individui che con la forza li avrebbero costretti a scendere, fuggendo con l'automobile. Una rapina, insomma.
Non solo: uno dei presunti rapinatori, raccontano i ragazzi, colpisce con una sprangata al volto uno dei due giovani prima di fuggire. E quel giovane, in effetti, è costretto a ricorrere alle cure dei sanitari con un trauma facciale, venendo trasportato dall'ambulanza in codice giallo al Circolo di Varese. La macchina oggetto della "rapina", viene invece ritrovato poco più lontano, schiantata contro un albero a lato strada.
Ai carabinieri della Tenenza di Tradate, sul posto per raccogliere la testimonianza, qualcosa però non quadra: qualche elemento non torna. Per questo approfondiscono la situazione. E quello che emerge dai loro accertamenti è tutta un'altra storia. Secondo le loro indagini, infatti, sarebbero stati i due giovani alla guida dell'auto al momento dell'incidente, finendo contro la pianta.
La storia della rapina sarebbe quindi frutto della loro fantasia, una trovata per scaricare su altri la responsabilità del sinistro. A provocare il trauma facciale a uno dei due ragazzi, secondo i carabinieri, è stato l'airbag scoppiato al momento dell'incidente. I militari dell'Arma della Tenenza tradatese stanno ultimando gli accertamenti del caso: i due giovani ora rischiano la denuncia per simulazione di reato.
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