Centinaia di persone si sono ritrovate oggi pomeriggio in piazza Carignano, a Torino, per partecipare alla manifestazione antifascista "Veniteci a prendere". Fra i presenti anche la sindaca Chiara Appendino "sono qui oggi per dire da che parte sta la città", ha detto la prima cittadina.
Per Roberto Fiore, organizzatore del Treno della Memoria, "i nostalgici, fascisti e nazisti, ci sono sempre stati. L'odio verso il diverso, la campagna contro gli immigrati ora hanno dato la possibilità a certe persone di tornare fuori e trovare il coraggio di fare dei gesti in pubblico. Noi siamo contro l'uscita dalle fogne di questi topi neri. L'Italia è antifascista e chi si dichiara fascista non fa parte del sistema democratico".
Sul palco anche lo storico Eric Gobetti, che nei giorni scorsi ha ricevute delle minacce per alcuni suoi studi sulle foibe, con le detre che lo accusano di negazionismo. "Assistiamo a un attacco alla democrazia che va fermato - ha detto, rivolgendosi al pubblico - io intanto continueró a studiare e ignorare le intimidazioni. Non dobbiamo dimenticare i crimini fascisti commessi non solo in Italia ma anche in tanti altri luoghi del mondo, compresa la Jugoslavia. Bisogna difendere la memoria di uomini e donne che in Europa hanno dato la vita per liberarci dal fascismo e dal nazismo".
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