Il Nazionale

Eventi e Turismo | 20 gennaio 2020, 12:30

Sei associazioni insieme per far vivere le Terrazze Acaja a Pinerolo

Domani sera la presentazione del progetto che verrà candidato al bilancio partecipativo

Sei associazioni insieme per far vivere le Terrazze Acaja a Pinerolo

Il progetto vuol dare nuova vita alle Terrazze Acaja, uno dei luoghi più suggestivi di Pinerolo, che si trovano lungo la salita di via Principi d’Acaja e collegano due monumenti: la Casa del Senato e la Chiesa di Sant’Agostino.
Sei associazioni si sono messe insieme per presentare un progetto di riqualificazione dell’area, da candidare al bilancio partecipativo, nella speranza di ottenere i 100mila euro messi sul piatto dal Comune.

«All’interno di Italia Nostra abbiamo riflettuto su 7 luoghi cittadini che potevano essere oggetto di interventi. Tra i quali il cortile del Palazzo cosiddetto Acaia e quello di Palazzo Vittone – spiega Maurizio Trombotto, presidente del Circolo del Pinerolese –. Dopo un’attenta analisi, abbiamo individuato come area ideale Terrazze Acaja, anche perché collega due monumenti importanti».

L’associazione ha poi deciso di coinvolgere altre realtà che hanno organizzato iniziative in quella zona, oppure si sono interessate alla sua riqualificazione: Aperingiro, Legambiente, Made in Pinerolo, Anapaca e W il Vino.

Il progetto, redatto dall’architetto Eros Primo, prevede un’apertura della terrazza superiore e una riqualificazione con arredo urbano e sottoservizi (acqua e luce). Inoltre si profila una destinazione principale per i tre spazi. La terrazza più in alto dedicata a fini culturali, quella di mezzo a manifestazioni anche enogastronomiche e quella più in basso a luogo di aggregazione.

Il progetto “Wivi Terrazze Acaja” verrà presentato domani sera, martedì 21 gennaio, alle 21, nel Salone dei Cavalieri di viale Giolitti 7-9, dall'architetto Primo. «La serata servirà anche per raccogliere eventuali spunti del pubblico e integrare il progetto, che dobbiamo presentare entro il 31 gennaio» conclude Trombotto.

Marco Bertello

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