Nell’ambito delle attività di istituto riguardanti i controlli di polizia veterinaria e sul benessere degli animali, i Forestali di Cortemilia hanno recentemente individuato, congiuntamente al personale veterinario della Asl Cn1 di Mondovì e in collaborazione con la Stazione Carabinieri di Saliceto, un allevamento abusivo di ovi-caprini, detenuti in precarie condizioni che hanno causato loro sofferenze e lesioni.
In un’area collinare e isolata del comune di Saliceto, i 69 capi trovati erano chiusi all’interno di ricoveri fatiscenti, bui e angusti, in cui non è stata rinvenuta la presenza né di acqua né di foraggio. Queste strutture, realizzate anche con mezzi di fortuna, non garantivano una corretta stabulazione agli animali, anche a causa della spessa coltre di lettiera (paglia e deiezioni) accumulata negli anni e mai rimossa.
I militari, dopo aver riscontrato che tutti i gli animali presentavano lesioni da stress e cutanee, anche gravi, di vario genere, hanno proceduto al sequestro di tutti i capi e al trasferimento degli stessi in una stalla idonea a riceverli. E’ stata inoltre verificata, nei terreni adiacenti all’allevamento, la presenza di almeno due carcasse di pecore semisepolte.
L’allevatore è stato deferito alla competente Procura della Repubblica di Cuneo per i reati di maltrattamento di animali e morte a seguito di maltrattamento.
E’ inoltre in corso di definizione, con il Dipartimento dell’Asl Cn1 di Mondovì, il quadro sanzionatorio amministrativo da contestare nei confronti dell’allevatore abusivo.
Cronaca | 20 gennaio 2020, 16:30
Valle Bormida, allevatore abusivo denunciato per maltrattamento di animali
Quasi 70 capi ovini e caprini sequestrati a Saliceto dai Carabinieri Forestali. Erano tenuti chiusi all’interno di ricoveri fatiscenti, bui e angusti, in cui non è stata rinvenuta la presenza di acqua né di foraggio
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