Il Nazionale

Cronaca | 20 gennaio 2020, 10:30

Mezzo milione di euro per gli abbattimenti dei manufatti al Michelotti: 180 giorni per completare i lavori

Uno step importante per la riqualificazione del parco è la demolizione delle strutture presenti e abbandonate: in corso valutazioni su cosa tenere in piedi e cosa buttare giù

Mezzo milione di euro per gli abbattimenti dei manufatti al Michelotti: 180 giorni per completare i lavori

Uno step verso la riqualificazione da cinquecento mila euro: servirà infatti mezzo milione per abbattere i manufatti presenti all’interno del parco Michelotti. A rivelarlo è l’esito dello studio di fattibilità presentato alla Circoscrizione e all’Assemblea Michelotti nella giornata di ieri. 

Una cifra decisamente alla portata delle casse comunali, dal momento che l’Amministrazione aveva messo a disposizione 900.000 euro per questo tipo di operazione e che ora si ritroverà a spendere circa la metà per i tanto discussi abbattimenti. La certezza, come detto a più riprese, è che delle strutture un tempo adibite ad ospitare gli animali, rimarrà in piedi solamente il Rettilario. Qui, salvo sorprese, se l’unica manifestazione di interesse pervenuta dovesse convincere gli uffici della Cultura, sorgerà il più grande Museo delle Marionette d’Europa.

E gli altri edifici? Le valutazioni sono in corso. Giovedì 23 gennaio, infatti, è previsto un sopralluogo al parco per decidere se salvare o meno qualche murales. Pare inoltre certo che non verrà abbattuta la cabina Enel, mentre il futuro della Fossa delle Scimmie, dei coni di luce della Casa dei Felini e la facciata della Casa della Tigre, in cui è presente il Mosaico.

Se i costi di bonifiche e demolizioni non rappresentano quindi un problema, parlare di tempistiche non è così utopistico. Anzi. In breve tempo è prevista la pubblicazione del bando per la realizzazione degli interventi: dal momento di avvio del cantiere, quest’ultimo verrà completato in 180 giorni lavorativi. Sei mesi. Il restyling del parco del Michelotti è davvero prossimo a essere completato.

Andrea Parisotto

Commenti