Iniziano oggi le due settimane di celebrazioni per ricordare la nascita, il 16 gennaio di 271 anni fa, di Vittorio Alfieri, drammaturgo, poeta, scrittore e autore di origini astigiane. In città si susseguiranno eventi teatrali, musicali e convegni sostenuti dal Comune e organizzati dalla Fondazione Centro studi Alfieriani, Cenacolo alfieriano, Fondazione Gabriele Accomasso per il teatro, La Ghironda, Crasl, e la banda musicale Cotti di Asti.
"Continuiamo a legare la nostra città all'illustre concittadino" ha detto il sindaco di Asti Maurizio Rasero, il"brand Alfieri", secondo l'assessore alla Cultura del Comune di Asti Gianfranco Imerito, "è indubbiamente una delle nostre eccellenze". Citato nelle letteratura internazionale, Alfieri è uno dei padri della letteratura internazionale.
Il programma
Il calendario delle celebrazioni è fitto. Si incomincia alle 11 con la deposizione di una corona di fiori alla base del monumento nell'omonima piazza cittadina. "Una città che ha dato i natali a un grande personaggio, conosciuto al di là dei confini e del suo tempo, ha un grande privilegio ma anche un dovere" ricorda Carla Forno del Centro studi, che cura apertura e chiusura delle celebrazioni.
Fino al 30 gennaio si alterneranno iniziative diverse. "Alfieri lo stanno insegnando e traducendo in Giappone, Argentina e in altre parti del mondo, perchè Alfieri ha vissuto ovunque, ma l'unica sua casa è quella astigiana" ricorda Forno.
Oltre al momento istituzionale di questa mattina, al pomeriggio (ore 17.15) è previsto un incontro letterario con il nuovo presidente della Fondazione Centro studi Alfieriani il professor Valter Boggione dell'Università di Torino, per una riflessione sul percorso compiuto da Alfieri di far rivivere il modello degli antichi, in un confronto con la realtà.
Il 18 gennaio a Palazzo Alfieri tre appuntamenti teatrali (alle ore 15, alle ore 18 e alle ore 21) che animano il palazzo con giovani attori professionisti per un viaggio teatrale nella casa del poeta. Si intitola 'Vittime e carnefici' è la regia è curata da Marco Viecca. "Vittime e carnefici non nella violenza fisica e verbale, ma a livello psicologico. Da questo punto di vista Alfieri fu precursore" ha affermato Viecca.
Il 24 gennaio al teatro Alfieri va in scena lo spettacolo teatrale tratto da 'il divorzio di Alfieri delle associazioni La Ghironda, Cenacolo alfieriano e Crasl, per una versione in prosa riadattata dell'ultima commedia alfieriana.
Il 25 gennaio a Palazzo Alfieri apre la mostra 'Bruno Rolletto. UN omaggio A Vittorio Alfieri' nel ventesimo anniversario della scomparsa del collezionista astigiano (Mostra aperta fino al 2 febbraio dalle 10:30 alle 18:30).
Il 26 gennaio al teatro Alfieri (ore 21) si esibirà la banda musicale Cotti per i 170 anni dalla sua costituzione, quando ricorrevano i primi 100 anni dalla nascita di Alfieri. Sarà l'occasione per eseguire, a distanza di un quasi due secoli, l’Inno ad Alfieri.
Infine il 30 gennaio (ore 17:15), a Palazzo Ottolenghi incontro con il professor Giovanni Agosti, docente di Storia moderna curatore del volume ‘Luca Ronconi. Prove di autobiografia’.
Commenti