E’ stato condannato a 8 anni e 6 mesi per tentato omicidio V.B., idraulico di 29 anni che lo scorso 19 maggio a Dronero durante una lite fra vicini aveva sparato ferendo gravemente il cognato e, di striscio, la vicina di casa. L’imputato è stato giudicato con rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena, e dovrà risarcire le vittime costituite parte civile.
“Una lite scaturita per futili motivi” tra due nuclei familiari residenti nelle campagne droneresi. Il ferito grave, un operaio italiano cognato dello sparatore, aveva orinato contro il muro di cinta del cortile in comune con una famiglia di albanesi. Questi, appena arrivati in auto, avevano visto la scena e protestato. Da lì era iniziata una discussione animata e V.B. aveva estratto una pistola, esplodendo tre colpi che avevano raggiunto al collo il cognato e ad un braccio la vicina albanese
Lo sparatore aveva caricato in macchina il cognato che perdeva copiosamente sangue dal collo e dalla bocca e insieme alla sorella si erano diretti verso il pronto soccorso. I tre erano stati raggiunti dai sanitari del 118 che avevano trasportato il ferito in gravi condizioni in ambulanza all'ospedale di Cuneo.
V.B. aveva ammesso le sue colpe, sostenendo di aver sparato per spaventare i vicini e per sedare la lite. In un primo momento l'uomo si era sbarazzato dell'arma, un revolver calibro 6 detenuto illegalmente, poi aveva indicato ai carabinieri dove recuperarla.
Sparatoria a Dronero: feriti un uomo e una donna, in corso indagini dei carabinieri
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