Nel 2016 Sinistra italiana aveva dato vita all’esperienza di Pinerolo in Comune, con l’unico candidato sindaco donna, Enrica Pazè. Dopo un tentativo di confronto e di percorso comune con altre anime della sinistra pinerolese, il discorso si era interrotto portando alle urne due liste: Pinerolo in Comune (7,62% dei voti) e Sinistra solidale Pinerolo (6,50%), oltre all’alleanza Pd, Moderati e lista civica Città viva (40,25%).
In vista delle elezioni comunali del 2021, SI intende lavorare per un fronte progressista, cercando di superare divisioni passate. I militanti si sono incontrati giovedì scorso e hanno riflettuto sulle priorità e sulle strategie elettorali.
«Le prossime elezioni non possono non partire dal fatto che mai come oggi ci sia bisogno di Politica, sapendo che non è più possibile ragionare in modo campanilistico – argomentano in una relazione dopo l’incontro –. Sappiamo che non si parte da zero, ma è evidente a tutti che in pochi decenni il nostro territorio è stato protagonista di trasformazioni epocali, purtroppo in termini negativi. Il lavoro che manca, la deindustrializzazione del territorio, la mancanza di politiche attive per il lavoro che garantissero una efficace e diffusa creazione di nuove opportunità lavorative, la povertà, hanno diffuso nella società sentimenti di paura, di odio e sfiducia nella politica e nella sua capacità di risolvere i problemi».
Inoltre c’è la questione ambientale: «Anche il Pinerolese è alle prese con l’emergenza climatica e i suoi effetti disastrosi, come l’aumento del rischio idrogeologico e dell’inquinamento. È il momento di avere il coraggio di riconoscere che il modello di sviluppo che abbiamo conosciuto in questi decenni a livello globale e locale si è rivelato insostenibile dal punto di vista ambientale e sociale; è indispensabile individuare politiche che diano risposte concrete, che rispondano alle domande di futuro che i giovani del Friday for future e, in modo diverso, le migliaia di “sardine” che in tutta Italia si sono mobilitate, pongono».
La strada individuata da Sinistra Italiana per rispondere a queste sfide è un «progetto per il futuro, credibile e capace di unire le esperienze migliori del nostro territorio. Un progetto civico e politico insieme». «Un fronte ampio progressista a Pinerolo avrebbe sì la capacità di non consegnare a un centrodestra a trazione leghista il governo della città, ma deve andar oltre, trovare la sua vera linfa nella capacità di essere utile al territorio, nell’affrontare le tante, troppe emergenze con competenza, conoscenza, coraggio nell’individuare soluzioni». Insomma questo fronte non deve essere solo un cartello elettorale anti-Lega, ma un progetto politico-amministrativo: «Ci auguriamo di trovare nelle forze progressiste della città la disponibilità ad un reciproco ascolto, che non porti a rimuginare con amarezza sulle divergenze passate ma che sia in grado di guardare con fiducia a quanto possiamo assieme realizzare nei prossimi anni, unendo esperienze e storie che possono reciprocamente arricchire tutto il territorio».
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