Il progetto costa più di 100mila euro, la parrocchia sta cercando i fondi per mettere in sicurezza la Confraternita di San Bernardino e il Comune ha già messo sul piatto 12.000 euro per contribuire all’adeguamento strutturale.
La copertura dell'edificio barocco di via Vittorio Emanuele II, infatti, non protegge più l'interno dalle infiltrazioni, ma non solo a ottobre dello scorso anno era stato necessario un intervento tampone sulla facciata per bloccare la caduta dei calcinacci. Sede storica del presepe meccanico di Bricherasio, «la chiesa non è ancora stata dichiarata inagibile, ma di fatto non è più utilizzata almeno da due anni» dichiara il sindaco di Bricherasio, Simone Ballari.
La cifra stanziata dal Comune nel bilancio 2020 ammonta a 12.000 euro ed è coperta con gli oneri di urbanizzazione secondaria che si possono destinare ai luoghi di culto per interventi di straordinaria manutenzione di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione ed ampliamento e di eliminazione delle barriere architettoniche.
Questa somma non è che circa il 12% della spesa necessaria per l'adeguamento strutturale: «A fine novembre è pervenuta in Comune la richiesta di finanziamento da parte della Parrocchia che è proprietaria dell'edificio – prosegue Ballari –. Ci è stato quindi presentato il progetto per la messa in sicurezza strutturale a partire dal tetto che ammonta a più di 100.000 euro». L'intervento che prevede anche la realizzazione di un cordolo antisismico è però solo un primo passo per ridare vita alla confraternita: «Non si parla ancora di vera e propria ristrutturazione dell'immobile» sottolinea il sindaco. Il progetto di messa in sicurezza ha già ottenuto l'ok dalla Soprintendenza, ora tocca alla Parrocchia trovare i fondi necessari per realizzarlo.
«Abbiamo deciso di contribuire con 12.000 euro non solo per l'importanza storica e artistica di San Bernardino ma anche perché l'edificio si trova al centro del paese, in un punto cruciale per la sicurezza della viabilità» motiva Ballari.
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