Spariva dopo aver fatto visionare "appartamenti fantasma" ed incassato la caparra. E' questo il motivo per cui i Carabinieri di Torino hanno arrestato un pregiudicato di origini serbe, con l'accusa di truffa.
L’uomo era solito prendere in affitto per uno o due giorni case arredate da siti internet dedicati, successivamente vi apponeva un cartello con la scritta "Affittasi" e il proprio numero di cellulare e, una volta contattato, faceva visionare l’immobile alle ignare vittime, dicendo loro che lo stesso fosse di sua proprietà e prontamente locabile.
Al momento della firma del contratto l’abile truffatore richiedeva una caparra per la registrazione, che avveniva o in contanti oppure tramite un bonifico la cui causale corrispondeva al numero di ordine relativo all'acquisto di prodotti informatici su un sito di e-commerce.
Dopo l'accredito i prodotti venivano spediti al truffatore. Ottenuto il beneficio economico l'uomo si rendeva ovviamente irreperibile.
I carabinieri lo hanno bloccato mentre riceveva da un corriere un pacco contenente uno smartphone acquistato tramite un bonifico eseguito da un senegalese al quale – secondo copione - aveva fatto credere che l’operazione di accredito sarebbe servita per la registrazione di un contratto di affitto relativo ad un immobile che gli aveva fatto preventivamente visionare.
Sono tuttora in corso indagini per identificare altre vittime, soprattutto straniere, con scarsa conoscenza della lingua italiana. L’uomo è sospettato di aver messo a segno diverse truffe in tutta Italia.
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