Il Nazionale

Eventi e Turismo | 08 gennaio 2020, 13:26

Il Capodanno a Pinerolo? «Senza bar aperti» e neanche bagni disponibili

Il sindaco invoca un cambio di passo, per migliorare l’accoglienza turistica. Ma c’è chi si è lamentato per l’assenza di bagni chimici

Il Capodanno a Pinerolo? «Senza bar aperti» e neanche bagni disponibili

«Non voglio polemizzare, ma dobbiamo cambiare mentalità. La notte di Capodanno non c’era un bar aperto e c’erano almeno 6mila persone in piazza a seguire lo spettacolo piromusicale». Le parole sono del sindaco Luca Salvai, che stamattina è intervenuto alla conferenza stampa che si è tenuta a Pinerolo sulla gara di coppa Europa di sci di fondo a Pragelato.

Salvai ha fatto una riflessione sul turismo e sul cambio di mentalità che è necessario: «Non c’è più mamma Fiat come nei decenni passati e il lavoro è cambiato. Dobbiamo fare un salto in avanti, anche se capisco che chi ha un’attività famigliare, per esempio, voglia stare qualche giorno con la sua famiglia, ma uno sforzo va fatto». E ha appunto citato la sera di Capodanno, dove dalle 23 all’una il Comune ha organizzato un evento, con tanto di fuochi d’artificio a suon di musica, che ha attirato un mare di persone.

Non c’era però nessun bar aperto, dove poter prendere un caffè e scaldarsi un attimo. Cosa che si è ripetuta anche il primo gennaio, «quando c’erano due bar aperti in tutta Pinerolo, malgrado ci fosse molta gente in giro» sottolinea Salvai.

Diverse persone che hanno assistito allo spettacolo in piazza, però, hanno anche lamentato l’assenza di bagni chimici, che il Comune non ha previsto. E su questo punto Salvai ammette: «Non abbiamo pensato a questo aspetto, potevamo aprire quelli comunali».

Marco Bertello

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